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Sullo stop al biglietto Atac a 2 euro è scontro in Regione: “Destra vuole cancellare agevolazioni”

La giunta Rocca ha bloccato il possibile aumento del prezzo del biglietto Atac a 2 euro. Ma per far quadrare i conti il centrodestra chiede a Gualtieri una rimodulazione delle agevolazioni per gli studenti in base al modello ISEE.
A cura di Enrico Tata
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La Regione Lazio ha bloccato l'aumento della tariffa del biglietto BIT per i bus e le metropolitane di Roma. Oltre a un amento dei fondi destinati al trasporto pubblico della Capitale, la soluzione della giunta Rocca per far quadrare i conti è la rimodulazione delle tariffe agevolate per gli abbonamenti degli studenti. Attualmente tutti gli studenti under 19 residenti a Roma possono acquistare un abbonamento annuale Atac al costo di 50 euro. Secondo il centrodestra, dovrebbero essere inserite limitazioni in base all'ISEE delle famiglie. In altre parole, maxi sconto soltanto per le famiglie più povere e prezzo quasi pieno per i ragazzi con ISEE più alto.

Per il capogruppo del Partito democratico in Consiglio Regionale del Lazio, Mario Ciarla, ha parlato di "gravità inaudita" in merito alla possibilità di cancellare le agevolazioni ai ragazzi: "La verità è che a oggi, a fronte dei 12 milioni stanziati, la Regione non garantisce tutti i 22 milioni necessari oggi e se a marzo verrà siglato il contratto nazionale di categoria questo inciderà per ulteriori 20 milioni in più già per il 2025. E' evidente pertanto che un aumento del biglietto sarà necessario. Il tema è chi dovrà farsene maggior carico. La destra ha detto la sua: chi davvero usa i mezzi pubblici a Roma, cioè chi ha un abbonamento, i giovani, le fasce più deboli che godono di agevolazioni e che devono essere sempre più garantite nell'utilizzo dei mezzi pubblici".

Per Ciarla il centrodestra sta utilizzando il tema del biglietto Atac per lanciare la candidatura di Fabio Rampelli alle elezioni comunali di Roma nel 2027: "Noi pensiamo invece che serva costruire le condizioni per trovare soluzioni concrete, affrontando in modo serio un dialogo tra Comune e Regione, senza mettere in campo giochi di potere e campagne elettorali anticipate".

Marika Rotondi, consigliera di Fratelli d'Italia, ha risposto che l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità Fabrizio Ghera "non ha mai affermato che ci saranno tagli alle tariffe agevolate come è chiaramente riportato anche nell'intervista pubblicata oggi su un quotidiano. Risulta infondato l'attacco scomposto di Ciarla che, e al solo al fine di sminuire l'operato dell'Assessorato e della Giunta Rocca, e l'importante risultato di aver bloccato l'aumento del biglietto, a sproposito parla di cancellazione di agevolazioni ai giovani e alle fasce più deboli".

"Nel caso l'esponente Pd non abbia capito, torniamo a chiarire che sulle tariffe agevolate si consiglia una rimodulazione per fasce di reddito in base all'Isee a partire dal Gennaio 2026. Non essendo logico né accettabile garantire le stesse riduzioni a giovani di famiglie economicamente agiate e a giovani di famiglie economicamente svantaggiate. Inoltre questa soluzione garantirà di ridistribuire risorse disponibili su altre opportune tipologie di agevolazioni per l'acquisto dei titoli di viaggio", ha dichiarato Rotondi in una nota.

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